Descrizione del progetto
Il Dottorato in Studi Religiosi offre un programma teso a formare e a coltivare il sapere specialistico inerente all’ambito religioso e, in particolar modo, al patrimonio di fonti su cui esso si basa e alle manifestazioni storiche con cui si esprime nel corso del tempo. Il fine ultimo, pertanto, è quello di creare una comunità scientifica di docenti ed allievi i quali, alla luce del crescente analfabetismo religioso, siano in grado di produrre saperi e fornire competenze in merito alla storia del passato. Tale risultato potrà essere conseguito attraverso l’impiego di strumenti utili a comprendere come le nervature profonde del passato rimangano attive nel lungo periodo e nel presente storico delle società odierne. Seguendo le modalità organizzative e gestionali sperimentate da altri dottorati nazionali già operativi, il dottorato in Studi Religiosi approfondisce la sua analisi su sei curricula o ambiti disciplinari specifici: 1) Cristianesimo 2) Islam 3) Ebraismo 4) Buddhismo e religioni dell’Asia 5) Diritto e religione 6) Transdisciplinarietà e ricerche di frontiera tecnologica.
Tali settori hanno in comune il tratto di essere caratterizzati dall’integrazione tra la riflessione teorica (storiografica, giuridica, tecnologica, teologica, ecc.) e l’implementazione competente di metodi di scavo sulle fonti scritte, orali ed iconografiche.
Obiettivi del corso
Obiettivo delle discipline proposte dal dottorato in Studi Religiosi è quello di potenziare e irrobustire le conoscenze di tipo metodologico, sia qualitative che quantitative, nell’ambito di riferimento. In particolare, il fine ultimo del corso consiste nel favorire l’acquisizione di competenze specialistiche necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione, a livello nazionale e internazionale, in tutti i settori disciplinari e gli ambiti della conoscenza attraversati dall’esperienza religiosa. Pertanto, attraverso un approccio multidisciplinare, il programma proposto assume l’obiettivo di formare figure altamente specializzate nell’ambito della ricerca applicata.
Sbocchi occupazionali
Il dottorato in Studi Religiosi consente ai discenti di guardare a una vasta gamma di opportunità professionali in diversi settori, quali cultura, ricerca, formazione, creatività e comunicazione. Il risultato cui si auspica è quello di permettere di applicare le loro competenze e conoscenze per contribuire alla comprensione, alla conservazione e, soprattutto, alla promozione del patrimonio culturale. Piu specificatamente, il presente piano di studi intende formare operatori e ricercatori altamente qualificati, in grado di operare in qualità di studiosi, formatori, valutatori e mediatori culturali nel campo della cooperazione internazionale e interreligiosa, del rapporto-dialogo tra gli ordinamenti statuali e le comunità di fede e, più in generale, del pluralismo religioso nell’ambito delle società multiculturale.
Università partner
Università degli Studi di Cagliari
Università della Calabria Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Foggia
Università degli Studi di Genov
Università degli Studi dell'Insubria Varese-Como
Università degli Studi di Macerata
Università Cattolica del Sacro Cuore
Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
Università degli Studi di Palermo
Università degli Studi di Perugia
Università di Pisa
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" LINK CAMPUS University
Università del Salento
Università per Stranieri di Siena
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Università "Ca' Foscari" Venezia
Università degli Studi di Verona
Università della Campania "Luigi Vanvitelli"
FSCIRE – Alta Scuola Europea per le Scienze Religiose “Giuseppe Alberigo” Facoltà Valdese di Teologia
Durata prevista
3 anni
Requisiti di accesso
Laurea magistrale, laurea specialistica o laurea del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99) o analogo titolo conseguito all’estero.
Ammissione
L’accesso avviene tramite selezione pubblica mediante l’emanazione di uno specifico bando.