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Dottorato Associato in Digital Humanities

Descrizione del progetto

La transizione digitale oggi in atto impone nuove sfide, rendendo l'innovazione un elementotrasversale e ridisegnando forme e modelli di organizzazione della vita sociale in ogni suo aspetto. In questo senso la digitalizzazione entra direttamente nei modelli di analisi, ricerca e diffusione delle scienze umane, parti essenziali della nuova società della conoscenza. Si evidenzia, così, una sempre maggiore integrazione delle tecnologie nelle pratiche quotidiane, fino a interessare esperienze profonde e complesse come l'apprendimento, lo scambio di conoscenza, le relazioni umane e le relazioni ibride uomo-macchina (tra gli altri Castells, 2000; Boccia Artieri 2006:2018; Van Dijck, 2018). All'interno di un panorama sempre più articolato e al tempo stesso accelerato si collocano gli studi che afferiscono alle cosiddette Digital Humanities, note anche sotto l'etichetta di digital computing, che costituiscono un campo di studi particolarmente rilevante, nato dal tentativo di integrare procedure computazionali e sistemi multimediali nelle discipline umanistiche (tra gli altri Burdick et al 2012). La pervasività dei mondi digitali e le prospettive future di ulteriore evoluzione evidenziano la centralità dello sviluppo di profili professionali che riescano a tenere insieme le due prospettive (Lugmyr et al. 2017).

A partire da tali premesse, l'Università Telematica Pegaso, in qualità di ente capofila, propone il presente piano di studi per un dottorato associato in Digital humanities, articolato in un unico curriculum che considera ambiti e tematiche di approfondimento di particolare rilevanza e impatto sociale i seguenti temi: Human computing in Artificial Intelligence and machine learning (conoscenza dello sviluppo dei processi di integrazione dell'AI nei processi produttivi, organizzativi, comunicativi e relazionali; rafforzamento di competenze informatiche e linguistiche; proposte progettuali volte a studiare e sviluppare evoluzioni linguistiche computazionali attente ai percorsi di inclusività e rispetto della diversity, parte portante degli interventi previsti dal PNNR). Digital heritage, literature and cultural practices (studio e analisi di pratiche culturali connesse all'integrazione del digitale e delle tecnologie nella preservazione della conoscenza, della cultura, del passato e del presente; i dottorandi acquisiranno competenze finalizzate alla digitalizzazione, conservazione, accessibilità e analisi del patrimonio archivistico, museale e culturale). Computational creativity.

AI in literature, art, and music (studio e sviluppo delle contaminazioni delle arti visive, multimediali e multimodali, con le nuove tecnologie, alla base di nuove forme espressive di carattere culturale e artistico; Al centro della riflessione vi saranno i processi di contaminazione tra creatività e tecnica e il ruolo dell'IA nel potenziamento della creatività e nell'intersezione tra diverse discipline e media). Il presente progetto formativo si propone, attraverso il coinvolgimento di più atenei, di preparare studiosi ed esperti altamente specializzati, in grado di coniugare competenze tecniche e tecnologiche a quelle umanistiche. Il progetto formativo è strutturato su insegnamenti e attività laboratoriali utili a fornire ai dottorandi la conoscenza dei modelli e degli strumenti di analisi e ricerca più avanzati e approfondimenti specifici disciplinari sulla trasformazione in corso nell'ambito delle Digital Humanities.

Obiettivi delle discipline proposte sono:

  • potenziare e irrobustire le competenze di tipo metodologico sia qualitative che quantitative;

  • acquisire competenze professionali di gestione di progetti di ricerca complessi, innovativi e dal respiro internazionale;

  • porre le basi per le conoscenze e riconducibili all'area della linguistica;

  • conoscere gli impatti della transizione digitale sull'organizzazione dei modelli produttivi, del lavoro e del consumo, in particolare nei settori della cultura, della formazione, della creatività, della ricerca;

  • acquisire competenze modellistico-tecnologiche e metodologiche per il trattamento automatico delle lingue;

  • padroneggiare tecniche di gestione e archiviazione documentale, con un particolare focus sulle nuove tecnologie;

Le attività proposte potranno essere ulteriormente integrate dai dottorandi tramite la partecipazione a seminari/convegni/iniziative accademiche di varia natura, coerenti con il progetto di ricerca che intendono sviluppare durante il percorso. Alle attività calendarizzate si aggiungeranno inoltre momenti seminariali definiti dal Collegio dei Docenti nella fase di programmazione annuale delle attività o nel corso dell'anno accademico. È previsto inoltre almeno un momento di confronto tra peer-to-peer per la condivisione sia degli aspetti metodologici che delle evidenze via via raccolte durante le fasi di ricerca applicata.

Obiettivi del corso

Il dottorato in Digital Humanities offre un programma di ricerca avanzata sull'intersezione tra le discipline umanistiche e le tecnologie digitali. Attraverso un approccio multidisciplinare, assume l'obiettivo di formare figure altamente specializzate nell'ambito della ricerca applicata, nei contesti tecnologici di sviluppo, nelle nuove forme della produzione culturale e nelle nuove metodologie organizzative della produzione, del lavoro, della diffusione del sapere e della creatività.

Il programma di dottorato mira a fornire una solida base teorica e pratica per comprendere, analizzare e applicare metodi e strumenti digitali nell'ambito delle scienze umane e scienze sociali. Di fronte alle sfide connesse all'integrazione di strumenti e ambienti digitali, il dottorato intende proporsi come hub di interconnessione tra discipline afferenti ad ambiti diversi per contribuire a fornire gli strumenti utili ad affrontare le sfide della transizione digitale che investe tutti i campi del sapere e la nuova società della conoscenza.

Gli obiettivi formativi del dottorato in Digital Humanities includono:

  1. Sviluppare una conoscenza approfondita delle teorie, dei metodi e delle pratiche nelle Digital Humanities, comprendendo l'evoluzione storica e le tendenze attuali nel campo.

  2. Acquisire competenze avanzate nell'uso e nella progettazione di strumenti e tecnologie digitali per la ricerca, l'analisi e la comunicazione in ambito umanistico.

  3. Promuovere progetti di sviluppo e implementazione di ambienti di interazione per la realizzazione e diffusione di contenuti umanistici, artistici, culturali.

  4. Sviluppare abilità di pensiero critico, problem solving e comunicazione efficace per lavorare in ambienti interdisciplinari e collaborativi.

  5. Fornire le basi concettuali per affrontare dibattiti etici, sociali e culturali riguardanti l'uso delle tecnologie digitali nelle scienze umane e nella società in generale.

Sbocchi occupazionali

Il Dottorato in Digital Humanities intende fornire le competenze utili ad un ulteriore avanzamento e approfondimento del percorso accademico e/o per favorire l'ingresso (o l'avanzamento di carriera) in centri di ricerca di livello nazionale o internazionale, enti e amministrazioni pubbliche, imprese o società del terzo settore attive nei settori di riferimento del percorso dottorale. Il dottorato in Digital Humanities consente ai discenti di guardare a una vasta gamma di opportunità professionali in diversi settori (cultura, ricerca, formazione, creatività, comunicazione), permettendo di applicare le loro competenze e conoscenze per contribuire alla comprensione, alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale in un contesto digitale. In modo trasversale e più ampio, il dottorato offre l'opportunità di un definitivo superamento di una oramai inattuale contrapposizione tra tecnologie e umanesimo, ponendosi come una prospettiva integrata e vincente in risposta alle esigenze e alle evoluzioni di scenario - sia in ambito sociale che lavorativo - che caratterizzano la contemporaneità.

Alcuni possibili sbocchi professionali includono:

  1. Ricercatore: Gli studenti con un dottorato in Digital Humanities possono intraprendere carriere in contesti di ricerca, accademici e industriali;

  2. Esperto di tecnologia digitale nelle istituzioni culturali: Musei, archivi, biblioteche e altre istituzioni culturali richiedono esperti in Digital Humanities per digitalizzare, conservare e rendere accessibile il patrimonio culturale.

  3. Analista di dati: Gli studenti con competenze avanzate nella gestione e analisi di dati possono trovare opportunità in aziende, organizzazioni non governative e istituzioni pubbliche che richiedono analisi e interpretazioni basate sui dati.

  4. Progettista di esperienze digitali: Gli esperti di Digital Humanities possono lavorare nella progettazione e nello sviluppo di applicazioni, siti web, giochi ed esperienze digitali con un focus sulle discipline umanistiche.

  5. Consulente in comunicazione e strategia digitale: Con una conoscenza approfondita delle tecnologie digitali e delle discipline umanistiche, i dottori di ricerca in Digital Humanities possono lavorare come consulenti per aiutare le organizzazioni a sviluppare e implementare strategie di comunicazione e marketing efficaci che si basano su contenuti culturali e umanistici.

  6. Sviluppatore di ambienti digitali per l'interazione: il percorso mette a disposizione dei dottorati la possibilità di strutturare competenze relative allo sviluppo di sistemi intelligenti per l'interazione uomo-macchina, con una particolare attenzione alla dimensione più umanistica.

  7. Esperto in politiche culturali e digitali: I dottorati in Digital Humanities possono trovare impiego nel settore pubblico, contribuendo alla definizione e all'attuazione di politiche culturali e digitali, promuovendo la digitalizzazione e l'innovazione nel campo delle scienze umane e delle istituzioni culturali.

  8. Professionista nell'editoria digitale: Con una solida conoscenza delle discipline umanistiche e delle tecnologie digitali, i dottorandi possono lavorare nel settore dell'editoria digitale, contribuendo alla creazione, alla distribuzione e alla promozione di contenuti digitali in ambito letterario, artistico e culturale.

  9. Project manager per progetti digitali umanistici: Gli esperti di Digital Humanities possono lavorare come project manager, coordinando e supervisionando progetti di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie digitali applicate alle discipline umanistiche.

  10. Esperto in accessibilità e inclusione digitale: Con una conoscenza approfondita delle questioni etiche e sociali legate all'uso delle tecnologie digitali, i dottorati in Digital Humanities possono lavorare per garantire che le soluzioni tecnologiche siano accessibili e inclusive per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro abilità o background culturali.

Coerenza con gli obiettivi del PNRR

Il Dottorati in Digital Humanities si inserisce all'interno del quadro più ampio del Progetto Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), promosso dalla commissione europea all'interno di un programma più ampio denominato Next Generation Eu (NGEU) che si rivolge in modo particolare alla costruzione responsabile e sostenibile di un futuro per le generazioni che verranno.

Più nello specifico, le proposte curriculari descritte sono pienamente in linea con la Missione 1, la Missione 2 e la Missione 4 del PNRR, nella misura in cui intendono sostenere - con l'alta formazione e la ricerca - la transizione digitale sia della Pubblica Amministrazione, come le università e le grandi istituzioni per la preservazione della memoria, che del sistema produttivo, favorendo l'integrazione con tecnologie sempre più evolute in grado di semplificare i processi comunicativi (oltre che meramente produttivi) tra individui e tra individui e tecnologie, riducendo l'impatto ambientale in favore di una riconversione di pratiche di conservazione e fruizione della conoscenza.

Rispetto alla prima missione (Missione 1), proprio per la vocazione umanistica dell'approccio trasversale allo studio e allo sviluppo delle tecnologie promosso dal presente dottorato, un'attenzione specifica dei curricula è rivolta alla dimensione della cultura, che si è aperta negli ultimi anni sempre più alla contaminazione tecnologica, intesa come strumento/medium, come linguaggio e al tempo stesso come contesto.

In sintesi, rispetto alla missione 1, il contributo proposto dal dottorato in digital humanities è pienamente coerente con i seguenti punti inseriti nel PNRR:

  • M1C2 - Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo;

  • M1C3 - Turismo e cultura 4.0.

Il Corso di dottorato è coerente anche con la Missione 2 del PNRR, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”: l'implementazione della doppia transizione digitale ed ambientale favorisce processi di riposizionamento dei sistemi sociali, economici e produttivi dei settori culturali, creativi e umanistici tipici della nuova società della conoscenza.

La quarta missione (Missione 4) presenta una stretta adesione e coerenza con la proposta formativa del dottorato, considerata la piena vocazione al supporto di progetti che intendono rafforzare il sistema educativo, rafforzare la ricerca e favorire l'integrazione con le maglie produttive del nostro paese. Equità e inclusione sono temi trasversali che costituiscono il cuore della progettazione anche nell'ambito della ricerca e dell'innovazione che il dottorato intende sostenere e auspicare. Più nello specifico, la stretta sinergia con il tessuto industriale, la connessione dei lavori sperimentali con lo sviluppo concreto di nuove interfacce, database, sistemi di interazione uomo-macchina intendono favorire il passaggio, marcato al punto 2 (M4C2), dalla ricerca all'impresa, dal luogo dell'innovazione e dello studio a quello pratico dell'applicazione concreta con ricadute operative per gli utilizzatori.

Infine, il contributo innovativo e formativo proposto dal dottorato interessa anche gli ambiti della Missione 5, che si pone come obiettivo quello di facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l'inclusione sociale. Le innovazioni apportate dal contributo conoscitivo dei dottorandi devono tenere in considerazione gli aspetti etici connessi all'inclusività e all'ottenimento di ricadute che favoriscano la crescita e la ripresa del nostro Paese, dopo la crisi pandemica, immettendo nel sistema nuove competenze, nuove figure professionali che possano consolidare il tessuto sociale e favorire l'innovazione.

Università partner

  • Università telematica degli studi IUL

  • Università telematica Universitas Mercatorum

Durata prevista

3 anni

Requisiti di accesso

Tutte le lauree magistrali

Ammissione

L'accesso avviene tramite selezione pubblica mediante l'emanazione di uno specifico bando. La selezione prevede la valutazione dei titoli, la presentazione di un progetto di ricerca e una prova orale, con verifica delle conoscenze della lingua inglese.

Documenti

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