Anna Siri

Anna Siri, PhD, è esperta in ricerca valutativa, metodologia e tecniche di ricerca sociale. Si interessa da anni del potere predittivo dei big data e delle questioni etiche connesse all’uso, del rapporto con la teoria, della qualità dei dati e dell’integrazione con altre tecniche di ricerca. In particolare, studia le interconnessioni tra genere, vulnerabilità sociale e disuguaglianze nell'educazione e nella salute. 

Da febbraio 2024 è Professoressa Associata di Sociologia Generale presso l’Università Telematica Pegaso con sede in Napoli. 

Nel 2021 ha ottenuto il Seal of Excellence dalla Commissione Europea con la proposta progettuale "GENIE - Gender imbalance in STEM education in Italy and Slovenia: trends and predictors using micro data from international large-scale assessments", presentata nell'ambito del bando Marie Sk?odowska-Curie H2020-MSCA-IF-2020 e considerata di eccellente qualità in un processo di valutazione altamente competitivo.

È co-direttrice scientifica della Cattedra UNESCO in Antropologia della Salute. Biosfera e sistemi di cura, prestigioso centro transdisciplinare e intersettoriale di ricerca che opera dal 2013 sui temi della salute e della cura sotto il riconoscimento di UNESCO, ed è responsabile scientifico dei progetti del Museo di Etnomedicina Antonio Scarpa dell’Università di Genova.

Collabora stabilmente con centri di ricerca internazionali nella valorizzazione e nella promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale e ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra i quali il Marchio per l’anno europeo del patrimonio culturale 2018 da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Promuove la ricerca e il dibattito scientifico sulla funzione educativa dei beni culturali, con particolare riguardo a quelli legati alla salute, incoraggiando lo studio sulle implicazioni riconducibili alla dimensione del benessere individuale e sociale; sperimenta attività educative in contesti di apprendimento non formale e informale a stretto contatto con il patrimonio culturale (ad esempio, nei musei) e ne individua strumenti adeguati per la valutazione d’impatto; sviluppa la ricerca sperimentale sull’impiego delle tecnologie per una educazione al patrimonio accessibile e inclusiva.

Opera in cooperazione internazionale allo sviluppo in Centro e Sud America (Santo Domingo, Perù, Paraguay), Africa (Marocco, Benin), Indonesia, promuovendo l’approccio sociologico e antropologico in contesti di intervento umanitario.

Sviluppa percorsi didattici centrati su metodologie innovative, sia nella formazione tradizionale in presenza, sia nella formazione a distanza. Collabora alle attività di disseminazione e divulgazione delle ricerche scientifiche attraverso la condivisione aperta della scienza, organizza conferenze ed esposizioni museali di livello nazionale e internazionale intorno temi promossi dalla Cattedra UNESCO.

Ha maturato consolidata esperienza in progettazione europea, scrive e coordina da anni numerosi progetti di ricerca finanziati nell’ambito di prestigiosi programmi Marie Sk?odowska-Curie, H2020, Horizon Europe, nonché progetti di didattica e divulgazione scientifica finanziati da Ministeri italiani, da Fondazioni e dall’EACEA nell’ambito del programma Erasmus Plus KA 2 Strategic Partnership. Dal 2019 è valutatore esperto europeo del panel Humanities and Social Sciences (European Research Executive Agency, EACEA, COST Actions).

È scientificamente attiva con oltre 150 pubblicazioni in prestigiose riviste internazionali indicizzate, di cui più di 40 presenti in SCOPUS. Ha organizzato esposizioni e convegni e ha partecipato come relatrice a numerose conferenze, workshop e simposi di rilevanza internazionale.