Si è conclusa la prima edizione della Summer School del Dottorato Nazionale in Digital Transformation, organizzata dall'Università Pegaso in collaborazione con EspérO e il Comune di Ortelle. L'evento, che si inserisce nella Summer School di Arti Performative e Community Care, giunta alla sua XIII edizione, si è svolto ad Ortelle dall'8 al 14 settembre 2024 ed è stato dedicato al tema "Innovazione sociale e tecnologica per lo sviluppo locale", con un focus particolare sulle aree marginali e periferiche del nostro Paese.
"L'Università Pegaso crede fortemente nella potenza trasformativa dell'innovazione, sia sociale che tecnologica. Con questa Summer School abbiamo voluto offrire un contributo concreto allo sviluppo dei territori più vulnerabili, puntando su conoscenze, competenze e tecnologie per contrastare lo spopolamento", ha commentato Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università Pegaso, durante la sessione inaugurale dell’evento. "Siamo convinti che l’innovazione rappresenti una leva straordinaria per promuovere l’empowerment delle comunità locali e rilanciare il tessuto socio-economico."
La Summer School ha offerto un’importante opportunità agli iscritti del Dottorato Nazionale in Digital Transformation, che hanno avuto modo di confrontarsi con esperti del settore ed esporre le proprie ricerche.
"Questo evento è stato un vero e proprio laboratorio di innovazione", ha sottolineato Limone. "I nostri dottorandi, assieme a esperti di calibro internazionale e agli attori del territorio, hanno sperimentato e proposto soluzioni concrete per valorizzare le risorse locali, confrontandosi anche con realtà artigianali e agricole che stanno affrontando le sfide del mercato con strumenti innovativi."
Nel corso della Summer School, i partecipanti si sono immersi nel contesto di Ortelle-Vignacastrisi, una piccola comunità del Salento, osservando da vicino i progetti avviati sul territorio dal gruppo di ricerca coordinato da Ada Manfreda, Professore ordinario di Pedagogia sperimentale dell’Università Pegaso, e Salvatore Colazzo, Professore ordinario di Pedagogia Sperimentale dell’Università Mercatorum. Le visite alle località di Santa Cesarea Terme e Castro hanno permesso ai dottorandi di comprendere meglio il contesto territoriale e le sue potenzialità di sviluppo.
"La nostra missione come università digitale va oltre l’erogazione di formazione accademica, estendendosi all’impatto concreto sui territori e sulle comunità che più necessitano di innovazione", ha concluso il Rettore Limone. "Questa Summer School ha dimostrato come la ricerca e l’alta formazione possano fare la differenza nella società."
L’evento ha visto anche la partecipazione di Confartigianato Imprese Lecce, che ha illustrato i processi di digitalizzazione delle imprese artigiane locali, e del Gal Porta a Levante, che ha guidato i dottorandi alla scoperta delle sfide affrontate dalle aziende agricole del territorio.