Sbocchi lavorativi dopo una laurea magistrale in Scienze Pedagogiche
La laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (LM85) ha sbocchi in molti settori e permette di lavorare in svariati campi, nel contesto pubblico o in quello privato. Grazie a una formazione interdisciplinare che abbraccia la filosofia, la psicologia e la sociologia, questo percorso di studi è l’ideale per ricoprire diversi ruoli e per occuparsi dell’educazione di persone di tutte le età. In questo articolo vedremo in maniera più approfondita quali sono le opportunità lavorative dei corsi di laurea della classe LM 85 e cosa bisognerebbe considerare quando si sta valutando l’iscrizione a Scienze Pedagogiche.
Quali sono gli sbocchi professionali delle lauree in Pedagogia
Il corso di laurea in Scienze Pedagogiche è un corso magistrale di durata biennale che completa in maniera ideale il percorso di studi triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione.
Questo corso di laurea si caratterizza per una formazione multidisciplinare che permette di perseguire diverse opportunità di carriera. Chi sceglie di laurearsi in Scienze Pedagogiche può infatti decidere di lavorare all’interno di istituzioni pubbliche o private, inclusi gli enti no profit. Oltre a poter assumere vari ruoli come dipendente, chi ha completato questo percorso di studio magistrale può anche decidere di abbracciare la libera professione.
La laurea in Scienze dell’Educazione ha sbocchi simili a quelli della laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. Le opportunità di lavoro sono infatti essenzialmente in campo:
Scolastico. In questo caso le possibilità sono diverse a seconda che si abbia una laurea triennale o magistrale;
Formativo. Questo campo include diverse figure professionali e permette di occuparsi di progetti formativi per l’infanzia e l’adolescenza, per l’età adulta e per la terza età;
Aziendale. In ambito aziendale una persona laureata in Pedagogia può occuparsi della gestione delle risorse umane, seguendo a vario titolo i progetti di formazione e di aggiornamento del personale, ma anche supportando e gestendo in prima persona i processi di selezione.
Le principali possibilità di carriera per i laureati in Scienze Pedagogiche
I ruoli che si possono ricoprire con una laurea in Scienze Pedagogiche sono diversi e ci sono interessanti opportunità di sviluppo professionale. Secondo i dati di Almalaurea, circa il 75% delle persone che sono in possesso di una laurea magistrale ha un’occupazione entro 1 anno dalla laurea, con una retribuzione netta attorno ai 1.100 euro mensili, e circa l’80% ha un’occupazione a 5 anni dalla laurea, con un reddito mensile di circa 1.300 euro.
Pedagogista o psicopedagogista
Diventare pedagogista o psicopedagogista è la soluzione più naturale per chi intraprende questo percorso di studi. Queste figure sono esperte nella definizione e nell’applicazione di percorsi educativi e formativi e possono supportare lo sviluppo della personalità e delle competenze sociali di singoli individui, famiglie e gruppi di persone.
Per un supporto ancora più mirato si può anche decidere di specializzarsi in un particolare ambito, decidendo ad esempio di concentrarsi sulle esigenze dell’infanzia e dell’adolescenza, oppure di lavorare nell’ambito dell’inclusione sociale, supportando persone che vivono in una situazione di disagio o di fragilità.
Coordinatore servizi socio-educativi o dirigente della didattica
Chi agli aspetti più puramente pedagogici vuole affiancare anche quelli educativi, può pensare di occuparsi del coordinamento dei servizi socio-educativi o della direzione didattica di asili, ludoteche o altre strutture che si rivolgono al mondo dell’infanzia.
Lavorare nelle risorse umane
Una terza opzione è lavorare nell’ambito delle risorse umane. I ruoli che si possono ricoprire sono numerosi e le proprie responsabilità possono variare a seconda delle dimensioni aziendali. Se in una piccola impresa chi ha una laurea in pedagogia può occuparsi dell’intera gestione delle risorse umane, includendo i processi di selezione e di valutazione del personale, in un’azienda più grande può specializzarsi solo in un aspetto.
Lavorare nella cooperazione internazionale o enti no profit
Con una laurea in Scienze Pedagogiche è anche possibile lavorare anche in ambito giuridico, con enti no profit o nel campo della cooperazione internazionale. Ancora, è possibile lavorare con istituzioni pubbliche, come scuole, università o aziende sanitarie, ma anche offrire servizi di consulenza per l’orientamento professionale e il placement, a supporto di chi sta ancora studiando, di chi ha appena concluso il proprio percorso formativo e di chi sta pensando di cambiare lavoro.
Insegnante alle elementari
Infine, chi completa il percorso di studio in Scienze Pedagogiche può anche considerare l’idea di diventare insegnante di scuola secondaria. Dopo la laurea si può inviare la Messa a Disposizione (MAD) alle scuole presso le quali si vorrebbe insegnare, per poter avere la possibilità di svolgere delle supplenze di breve durata, oppure si può sostenere il concorso come insegnante. Per la partecipazione al concorso è necessario conseguire l’abilitazione all’insegnamento: a partire dall’anno accademico 2023/2024 è richiesta la frequenza di un percorso universitario che prevede l’acquisizione di 60 CFU.
La laurea in Scienze Pedagogiche è una delle lauree umanistiche più richieste e offre varie opportunità professionali. Quando si sta valutando l’iscrizione al corso di laurea vale la pena analizzare a fondo le caratteristiche dei diversi indirizzi di specializzazione disponibili e considerare gli obiettivi formativi di ciascuno.
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