Università Telematica Pegaso Logo
UniversitàSbocchi lavorativi e professionali dopo una laurea in Scienze dell'Educazione
Martedì 04 Giu, 2024

Sbocchi lavorativi e professionali dopo una laurea in Scienze dell'Educazione

La laurea in Scienze dell’Educazione ha sbocchi non solo in campo educativo e formativo, ma permette di intraprendere interessanti carriere anche in un contesto aziendale. Chi sta considerando l’idea di iscriversi a questo corso di laurea può proseguire nella lettura per scoprire quali sono i ruoli che si possono ricoprire una volta completato il percorso universitario.

Le opportunità di carriera delle lauree in Scienze dell’Educazione (L19)

La laurea in Scienze dell’Educazione è un corso di primo livello che fa riferimento alla classeL-19. Una volta conseguito il titolo triennale, si può decidere di proseguire la formazioneuniversitaria frequentando uncorso magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) o un master di primo livello in ambito scolastico-educativo, oppure affacciarsi al mondo del lavoro.

Con la laurea triennale in Scienze dell’Educazione è possibile trovare un’occupazione siain ambito pubblico, collaborando con scuole e istituzioni, sia in ambito privato, lavorando in azienda o intraprendendo una carriera autonoma.

I piani di studio dei corsi in Scienze dell’Educazione si caratterizzano per la presenza diinsegnamenti afferenti a diverse discipline di ambito umanistico. Questa varietàpermette di acquisire competenze trasversali che possono essere spese in vari ambientilavorativi.

La figura dell’educatore o del formatore è infatti indispensabile in tutti i contesti in cui c’èbisogno di qualcuno che si occupi dello sviluppo delle competenze e delle potenzialitàindividuali, familiari e di gruppo, ed è piuttosto richiesta nel mondo del lavoro.Stando alle rilevazioni condotte da Almalaurea, infatti, entro 1 anno dalla laurea ha trovato un’occupazione poco meno dell’80% di chi ha concluso un percorso di studi in Scienze dell’Educazione e della Formazione.

Quali sono i principali sbocchi professionali da considerare

La laurea L-19 ha sbocchi professionali che permettono di diventare:

  • Animatore;

  • Educatore;

  • Formatore;

  • Insegnante.

Animatore

Uno degli sbocchi professionali più naturali per chi si laurea in Scienze dell’Educazione è un lavoro nel campo dell’animazione. A seconda delle proprie preferenze, si può decidere di lavorare nel mondo della prima infanzia (lavorando con bambini da 0 a 3 anni), nel campo dell’infanzia (da 4 a 12 anni) o dell’adolescenza (dai 13 ai 19 anni). Questa figura svolge un ruolo molto importante nello sviluppo dei processi educativi e favorisce lo sviluppo delle abilità sociali, relazionali ed espressive di ciascuno.

Educatore

Spesso chi sceglie di frequentare un corso di laurea triennale in Scienze dell’Educazioneaspira a diventare educatore socio-pedagogico. Il compito di questa figura è quello diorganizzare, sviluppare e gestire progetti educativi indirizzati a bambini e ragazzi,ma anche a famiglie, a gruppi di adulti e a persone che vivono in un contesto socialedisagiato. Si può lavorare, ad esempio, per favorire l’inclusione sociale di persone svantaggiate oppure sviluppare progetti educativi per prevenire e limitare il fenomeno della dispersione scolastica.

Formatore

Uno dei pilastri del percorso formativo in Scienze dell’Educazione riguarda la formazione,individuale e di gruppo. Questo tipo di laurea permette di lavorare in ambito formativoin azienda, ad esempio, occupandosi dello sviluppo delle carriere delle persone impiegate,oppure di lavorare come professionista nel campo dell’orientamento.

Insegnante

Chi vorrebbe diventare insegnante deve fare attenzione e non confondere il percorso di studi in Scienze dell’Educazione con quello in Scienze della Formazione Primaria. Nel primo caso per poter diventare maestri e insegnare nelle scuole secondarie è necessario frequentareun corso magistrale, integrare i crediti formativi richiesti e poi sostenere il concorso. Conil percorso magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, invece, si puòaccedere direttamente al concorso per l’insegnamento nelle scuole primaria e dell’infanziae diventare professori.

Tutte queste figure ruotano attorno al mondo dell’educazione. Chi frequenta il corso dilaurea in Scienze dell’Educazione acquisisce le competenze necessarie per occuparsi dellaprogettazione di percorsi educativi che rispondono alle esigenze di persone diverse peretà, contesto sociale di provenienza e condizione personale. Imparando ad analizzare ilcontesto, a comprendere le necessità di ciascuno e a definire gli obiettivi da ottenere, si èin grado di mettere a punto un progetto educativo e formativo mirato.

Come scegliere l’offerta formativa giusta in Scienze dell’Educazione

Per scegliere il corso giusto in Scienze dell’Educazione è importante confrontare l’offerta dipiù università e analizzare in dettaglio le caratteristiche dei diversi indirizzi disponibili.Il corso in Scienze dell’Educazione L19 organizzato dall’Università telematica Pegaso, adesempio, permette di scegliere tra l’indirizzo finalizzato a diventare educatoreprofessionale socio-pedagogico e l’indirizzo statutario. Anche se i due percorsi hannonumerosi punti in comune, ci sono insegnamenti caratterizzanti ciascun corso chepermettono di acquisire competenze specifiche.

Il corso di laurea della classe L-19 prevede la frequenza di insegnamenti soprattutto inambito psicologico, pedagogico e sociologico. Accanto a corsi prettamente teorici, sonoprevisti tirocini durante i quali si avrà l’opportunità di mettere in pratica la metodologiaappresa.

Il corso di laurea di primo livello offerto da UniPegaso non solo offre una formazioneapprofondita delle dinamiche educative, ma permette di seguire le lezioni in manieraflessibile a distanza, secondo i propri ritmi e con la libertà di poter iniziare la frequenzain ogni periodo dell’anno.