
Diventare social media manager: requisiti e guida
La figura del social media manager è tra i principali protagonisti della rivoluzione digitale che si è affermata con l’avvento dei social network. Come suggerisce il nome stesso, chi riveste questo ruolo gestisce i canali sui social media di un’azienda o di un brand. Per svolgere al meglio questa professione è necessario possedere sia competenze tecniche sia avere doti creative e un alto livello di flessibilità.
Scopri con la nostra guida qual è il percorso per diventare social media manager più adatto a te.
Social media manager: cosa fa
Il social media manager (SMM) si occupa della gestione della presenza sui social network di imprese e marchi. Le piattaforme social sulle quali agisce possono essere diverse, con caratteristiche, regole e pubblici propri. È quindi importante che un social media manager sappia:
Individuare i canali social più adatti per ogni progetto che segue;
Stabilire gli obiettivi da raggiungere su ogni piattaforma, tenendo conto della più generale strategia aziendale;
Definire le strategie di presenza e comunicazione migliori in ogni contesto;
Creare i contenuti da pubblicare;
Gestire e stimolare le relazioni con la community;
Misurare l’efficacia delle strategie, stabilendo delle metriche di riferimento;
Elaborare report periodici che sintetizzino i risultati raggiunti;
Aggiornare regolarmente le strategie per ottimizzarle.
Questo insieme di attività definisce i principali compiti di un social media manager, ma non si tratta di un elenco esaustivo. Un social media manager, infatti, spesso si occupa anche dell’ideazione e della gestione di campagne pubblicitarie, utilizzando gli strumenti dedicati messi a disposizione dalle piattaforme: a seconda dei canali presidiati, potrebbe trattarsi di quelle di Meta, LinkedIn, Pinterest e TikTok. Inoltre, la persona responsabiledella presenza social dell’azienda deve essere anche in grado di gestire le situazioni di crisi.
Uno degli aspetti più rilevanti di questa professione è la capacità di analizzare le varie piattaforme social e capire su quali è opportuno essere presenti e in che modo. Per un’azienda B2B, ad esempio, con ogni probabilità il social più importante sarà LinkedIn, mentre un’azienda di videogiochi che si rivolge a un pubblico giovane dovrà puntareprincipalmente su TikTok, Discord o Twitch.
Come diventare social media manager
La professione di social media manager ha meno di 20 anni: soltanto dall’inizio degli anni Dieci del Duemila, infatti, le imprese hanno iniziato a sfruttare per le proprie attività dimarketing la presenza sui social.
La diffusione di Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest e TikTok ha reso le piattaforme di social network canali molto importanti per stabilire una relazione con il proprio pubblico target e per mantenere i contatti con chi è già cliente. Per le imprese rivolgersi a chi è uno specialista di comunicazione social è diventata una necessità.
Trattandosi di una professione piuttosto nuova e non regolamentata, non c’è un unico percorso da seguire per diventare social media manager. Per coprire buona parte delle discipline che bisogna padroneggiare per lavorare come SMM è comunque utile frequentare corsi a tema marketing e comunicazione.
Si può integrare e completare la formazione universitaria anche frequentando corsi online che rilasciano certificazioni riconosciute, come quelli offerti da Meta o LinkedIn Learning.
Che studi bisogna fare per diventare un social media manager
Per prepararsi a diventare social media manager è utile frequentare:
Un corso di laurea triennale in ambito comunicazione, marketing o digital media;
Un corso di laurea magistrale negli stessi ambiti;
Master e corsi di specializzazione.
Alla preparazione teorica è fondamentale affiancare l’esperienza pratica, fatta attraverso tirocini e stage. Chi desidera lavorare come social media manager freelance è importante che sviluppi un proprio portfolio, che raccoglie esempi di lavori svolti nel corso del tempo.
Il corso di laurea triennale in Comunicazione e Multimedialità dell’Università Telematica Mercatorum (classe L-20) è un’ottima base di partenza per chi desidera svolgere questa professione. Il corso è pensato sia per chi ha appena ottenuto il diploma sia per chi vuole riprendere gli studi dopo qualche anno o vuole ottenere un titolouniversitario affiancando lo studio al lavoro.
Il piano di studi prevede vari insegnamenti in ambito umanistico, con un’attenzione particolare alla sociologia, alla massmediologia e all’impatto della rivoluzione digitale su media e processi comunicativi.
Le diverse attività formative sono erogate tramite la piattaforma di e-Learning teorici, sono previsti anche diversi laboratori virtuali, con attività pratiche come esercitazioni e lavori di gruppo. Tutti gli impegni universitari possono essere gestiti dagli studenti con la massima flessibilità: le lezioni preregistrate sono sempre accessibili e possono essere seguite dove e quando si preferisce. Anche il materiale di studio è sempre consultabile nella propria area riservata.
Al termine del corso di primo livello chi vuole approfondire i propri studi può frequentare il corso magistrale in Comunicazione Digitale e Marketing, erogato sempre in modalità telematica.
Quanto guadagna un social media manager
I guadagni di un social media manager variano moltissimo a seconda delle responsabilità ricoperte, del tipo di contratto siglato e della propria esperienza. Anche la zona geografica in cui si vive incide sui guadagni, con retribuzioni superiori al nord e inferiori al sud.
Chi lavora come dipendente all’interno di agenzie di comunicazione, agenzie pubblicitarie o aziende ha una retribuzione mensile media grossomodo compresa tra i 950 e i 1.500 euro (dati Glassdoor).Con il crescere dell’esperienza e delle competenze, poi, un social media manager può accedere a ruoli più remunerativi, come quello di social media strategist o di digital marketing manager.
Per chi sceglie di lavorare come freelance, invece, i guadagni variano principalmente sulla base del numero di clienti che si riesce a seguire e della complessità dei compiti svolti.
Quali requisiti possedere per lavorare come social media manager
Il lavoro di social media manager richiede il possesso di competenze sia analitiche sia creative. Un SMM ha infatti il compito di elaborare e mettere in pratica un piano di comunicazione che sia coerente con i valori dell’impresa e l’identità del brand.
Questo piano viene concretizzato attraverso contenuti testuali, visual o video, sfruttando al meglio i diversi formati offerti dalle piattaforme social. È fondamentale, quindi, conoscere le molteplici possibilità espressive disponibili, individuare quelle più efficaci per trasmettere i messaggi desiderati e creare contenuti su misura.
L’attività di un SMM richiede grande capacità di adattamento: le regole dei social network cambiano spesso e anche le abitudini del pubblico sono in continua evoluzione.Chi gestisce a livello professionale i canali social delle aziende deve monitorare costantemente il mercato, per seguire la nascita di nuovi social network che potrebbero essere rilevanti per l’azienda o il brand di cui si occupa e per conoscere in modo tempestivo le novità che riguardano le singole piattaforme social e i trend che interessano il proprio target.
Il problem solving è un’altra competenza chiave da possedere se si vuole lavorare come social media manager. In caso di emergenze, problemi reputazionali dell’impresa o crisi, il SMM deve essere in grado di agire rapidamente e trovare una soluzione efficace.
È poi necessario che chi desidera lavorare come social media manager abbia anche ottime doti di comunicazione e sia in grado di lavorare in team. Nelle grandi aziende un SMM, ad esempio, segue principalmente le fasi di definizione e misurazione della strategia, e demanda il lavoro operativo a:
Copywriter;
Grafici;
Videomaker;
Content creator e influencer;
Specialisti di social advertising.
Nelle piccole e piccolissime aziende, invece, un social media manager si ritrova spesso a gestire personalmente tutte le diverse fasi del lavoro. Deve quindi avere conoscenze multidisciplinari e una grande flessibilità.
FAQ
Cosa fa un Social Media Manager e quali sono le sue responsabilità principali?
Un Social Media Manager (SMM) è un professionista che si occupa di pianificare, creare e gestire contenuti per i social media di un’azienda o di un brand. Le sue responsabilità includono lo sviluppo di strategie, la gestione delle community online, l’analisi delle performance e l’ottimizzazione delle campagne per migliorare la visibilità el’engagement.
Che università fare per diventare Social Media Manager?
La laurea non è obbligatoria, ma un corso di studi in ambiti di comunicazione, marketing o digital media può fornire una solida base, come la laurea in Comunicazione e Multimedialità di Unimercatorum. Per approfondire, si possono seguire corsi magistrali, master o corsi online con certificazioni riconosciute, come quelli offerti da Meta o LinkedIn Learning. Alla formazione teorica è fondamentale affiancare esperienza pratica tramite stage o tirocini.
Quanto viene pagato un Social Media Manager?
La retribuzione dipende dall’esperienza, dal tipo di contratto e dalla zona geografica. Un dipendente in azienda o agenzia può guadagnare tra i 950 e i 1.500 euro al mese. I freelance possono avere guadagni variabili in base al numero di clienti e alla complessità dei progetti.
È necessario un portfolio per diventare Social Media Manager?
Sì, avere un portfolio è fondamentale, soprattutto per chi lavora come freelance. Il portfolio deve includere strategie sviluppate e risultati raggiunti, mostrando le competenze acquisite nel tempo. Questo aiuta a dimostrare il proprio valore ai potenziali clienti o datori di lavoro.