Università Telematica Pegaso Logo
UniversitàCome diventare project manager
Mercoledì 23 Apr, 2025

Come diventare project manager

Il lavoro del project manager è tra i più stimolanti in assoluto, perché richiede di affrontare sfide sempre nuove e di gestire una grande varietà di attività, spesso molto diverse tra loro. In questo articolo vedremo nello specifico che cosa fa un project manager, qual è il titolo di studio consigliato per diventarlo e qual è lo stipendio medio.

Project manager: cosa fa

Il project manager, come suggerisce il nome stesso, si occupa di gestire un progetto in tutti i suoi aspetti, da quelli tecnici a quelli finanziari, seguendo lo svolgimento delle attività dall’inizio alla fine.

Anche se ogni progetto è a sé e aziende di vari settori economici hanno caratteristiche diverse, possiamo comunque individuare le principali responsabilità di un project manager.Chi è a capo di un progetto deve:

  • Organizzare le fasi del lavoro, selezionando persone, strumenti e processi idonei al raggiungimento dell’obiettivo finale;

  • Coordinare il lavoro del team e supervisionare lo stato di avanzamento;

  • Verificare i rischi legati al progetto e definire le misure di controllo più adatte;

  • Pianificare le diverse tappe di avvicinamento al risultato finale, per rispettare il budget e i tempi definiti inizialmente;

  • Monitorare i risultati ed elaborare report da presentare alla direzione aziendale.

Quella del project manager è una figura versatile, che può lavorare sia in ambito pubblico sia in ambito privato o nel settore del non profit. Un project manager viene spesso impiegato nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi e, con le sue indicazioni, non solo permette di arrivare sul mercato nei tempi prefissati, ma può contribuire anche a migliorarei processi produttivi e a incrementare il ROI dell’impresa.

Tra i settori che fanno più spesso ricorso a questa figura professionale ci sono quello edile, dell’energia, dell’IT e della produzione industriale.

Un buon project manager deve avere non solo ottime capacità di coordinamento e organizzative, ma deve anche poter contare su diverse soft skills. Tra le principali ci sono:

  • Doti di leadership, per riuscire a guidare i diversi membri del team;

  • Capacità di problem solving, per riuscire ad affrontare gli imprevisti in tempi brevi e in modo efficace;

  • Doti di comunicazione, per stabilire una relazione proficua con le persone coinvolte nel progetto, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda;

  • Abilità di time management, per riuscire a gestire le diverse attività nei tempi previsti;

  • Intelligenza emotiva, per comprendere pensieri e sentimenti dei membri del team e per evitare conflitti o resistenze che potrebbero rallentare i programmi.

Qual è il percorso per diventare project manager?

Per svolgere la professione di project manager non è richiesta l’iscrizione a un albo e non ci sono percorsi predefiniti. Chi possiede le hard skills e le soft skills di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente può semplicemente essere assunto per ricoprire questo ruolo.

Anche se, in linea teorica, si può diventare project manager anche senza laurea, avere un titolo universitario spesso è un vantaggio, perché dimostra il possesso di tutta una serie di conoscenze utili per svolgere questo lavoro.

Chi vorrebbe diventare project manager può prendere in considerazione diversi corsi di laurea, ciascuno dei quali utile per sviluppare alcune delle competenze chiave richieste per ricoprire il ruolo.

I corsi in management e marketing, ad esempio, sono una soluzione molto valida. I piani di studio si concentrano maggiormente su insegnamenti relativi alla gestione dell’organizzazione e sugli aspetti strategici, economici e finanziari dei progetti.

Può capitare che il ruolo di project manager in un’azienda venga affidato a chi ha concluso un percorso di studi in ambito umanistico: la flessibilità e la capacità di ragionamento apprese durante questi percorsi di studio si rivelano ottime risorse per la gestione di progetti complessi.

Chi preferisce avere una formazione più tecnica può valutare l’iscrizione al corso in Ingegneria Gestionale. La laurea di primo livello copre la quasi totalità delle materie che è necessario padroneggiare per diventare project manager e può subito essere spesa per trovare un lavoro.

Per affinare e completare la propria preparazione, si può integrare la formazione ottenuta con una laurea di primo o di secondo livello con dei master o con corsi di specializzazione. Se si intende lavorare in settori particolari o si desidera possedere conoscenze specifiche, si possono anche frequentare corsi che rilasciano certificazioniriconosciute a livello internazionale. Certificazioni del genere sono utili per dimostrare la propria conoscenza di tecniche o strumenti di project management specifici e possono essere richieste in determinati settori economici o per lo svolgimento di progetti particolari.

Quale laurea ci vuole per diventare project manager

Come abbiamo accennato poco fa, non esiste un’unica laurea che prepara alla professione di project manager. Il corso in Ingegneria Gestionale fornisce comunque la migliore preparazione possibile per svolgere questo lavoro.

Chi vuole prepararsi a diventare project manager frequentando un corso di laurea che garantisce una formazione multidisciplinare e solida può iscriversi a Ingegneria Gestionale presso UniMercatorum.

Uno dei punti di forza principali del corso è la modalità di insegnamento: grazie al fatto che le lezioni sono tenute in via telematica, il corso risulta perfetto anche per chi ha già un lavoro e vuole seguire le lezioni senza vincoli di orario.

Il piano di studi prevede insegnamenti in ambito ingegneristico, gestionale ed economico.Tra i temi affrontati nel corso dei tre anni ci sono la gestione dei progetti, l’analisi dei processi, l’organizzazione aziendale e le tecniche di pianificazione e controllo, tutte competenze fondamentali per un project manager di successo.

Qual è lo stipendio di un project manager

I project manager possono lavorare come liberi professionisti o come consulenti freelance oppure possono essere assunti in azienda. Nel primo caso il loro compenso viene stabilito dai professionisti tenuto conto della complessità del progetto, della sua durata e delle competenze richieste.

Chi lavora come dipendente ha uno stipendio lordo annuo compreso grossomodo tra i 33.000 euro di chi è a inizio carriera e i circa 60.000 euro di chi ha oltre 15 anni di attività (dati Glassdoor). Ad ogni modo, i guadagni effettivi vengono influenzati da tanti diversi fattori, come le dimensioni dell’impresa, le proprie qualifiche il settore diattività e l’esperienza maturata.

FAQ

Quali sono le principali responsabilità di un project manager?

Un project manager gestisce tutte le fasi di un progetto, inclusa l'organizzazione delle attività, la selezione del team e degli strumenti, il monitoraggio dei rischi, la pianificazione delle tappe e la supervisione del budget e dei tempi. Inoltre, elabora report sui risultati da presentare alla direzione aziendale.

Che percorso di studi è consigliato per diventare project manager?

Non esiste un percorso obbligatorio, ma una laurea in Ingegneria Gestionale come quella di Unimercatorum, Management o Marketing offre una preparazione ideale. Per completare la formazione, si possono frequentare master, corsi di specializzazione o ottenere certificazioni internazionali.

Quali competenze deve avere un project manager?

Un project manager deve possedere competenze tecniche come gestione del rischio, pianificazione e controllo, oltre a soft skill come leadership, problem solving, time management e intelligenza emotiva. Queste capacità sono cruciali per coordinare team e affrontare imprevisti. Inoltre, la conoscenza di software specifici per il project management può essere un plus.

In quali settori può lavorare un project manager?

I project manager sono richiesti in ambiti come edilizia, energia, IT, produzione industriale e non profit. In ogni settore, il project manager si occupa di ottimizzare i processi, rispettare le scadenze e migliorare il ROI aziendale, con un approccio personalizzato alla gestione dei progetti e adattando strumenti e metodologie alle specifiche esigenze.

Quanto guadagna in media un project manager?

Lo stipendio varia in base al settore, all’esperienza e alle dimensioni dell’impresa. In Italia, un project manager guadagna tra 33.000 e 60.000 euro lordi all’anno, con compensi più alti per ruoli senior o per chi lavora come consulente freelance.