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UniversitàCome diventare manager d’azienda
Venerdì 18 Apr, 2025

Come diventare manager d’azienda

La professione di manager d’azienda è particolarmente ambita, sia perché garantisce un certo potere decisionale a chi la svolge, sia perché promette retribuzioni molto interessanti.

Per avere una carriera soddisfacente e di successo in questo ruolo è importante avere una solida preparazione, ma anche possedere conoscenze e abilità non strettamente legate all’economia e alla gestione aziendale. In questo articolo vedremo proprio che cosa serve per diventare manager d’azienda, quali sono i principali compiti di questa figura professionale e qual è il percorso accademico suggerito.

Il ruolo del manager aziendale

All’interno di un’azienda, il manager ha il compito di gestire, organizzare e coordinare le risorse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il manager, dunque, è una figura chiave per la realizzazione della strategia dell’impresa e per il raggiungimento di risultati a breve, medio e lungo termine.

A seconda delle dimensioni dell’impresa e della complessità della struttura, il manager può avere più o meno responsabilità e svolgere un numero variabile di attività. Spesso, il manager non si limita a definire le attività da eseguire e ad assegnarle ai vari reparti e divisioni, ma ha anche il compito di supervisionare il lavoro e di monitorare i risultati ottenuti.

Il ruolo del manager è delicato e può assumere varie forme, a seconda del contesto in cui si muove e a seconda delle sfide da affrontare. Generalmente, sulla base delle responsabilità assunte, si distingue tra:

  • Top manager, posti al vertice della gerarchia aziendale. Queste figure professionali hanno il compito di supervisionare l’intera organizzazione e di prendere decisioni strategiche che influenzeranno l’attività d’impresa a tutti i livelli;

  • Middle manager, manager di livello intermedio. Sono posti a capo di una specifica direzione o divisione aziendale e hanno il compito di gestire e coordinare una parte dell’impresa, rispondendo ai top manager;

  • First line manager, che hanno il compito di coordinare e supervisionare le attività delle figure non manageriali dell’azienda.

Il tipo di ruolo ricoperto influisce sia sul tipo di attività svolte sia sul livello di responsabilità e, di conseguenza, sui guadagni. Inoltre, le attività e le responsabilità dei manager sono strettamente collegate anche al settore economico di appartenenza e alle dimensioni dell’impresa.

Le principali skills del manager aziendale

Un buon manager dovrebbe saper bilanciare hard e soft skills, per riuscire a gestire in modo efficace tutte le attività che gli competono.

Tra le hard skills di un manager le principali sono:

Accanto a queste competenze, chi vorrebbe lavorare come manager dovrebbe affiancare anche specifiche soft skills, come:

  • L’intelligenza emotiva, che permette di comprendere le emozioni delle altre persone che lavorano all’interno dell’organizzazione e che con il loro lavoro contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi;

  • Doti di leadership, per riuscire a guidare e a dirigere l’azienda o una specifica divisione verso l’obiettivo prefissato;

  • Capacità gestionali, per riuscire a coordinare in modo adeguato le risorse umane, finanziare e organizzative;

  • La capacità di comunicare, per fornire non solo indicazioni precise sul lavoro da svolgere, ma anche suggerimenti e feedback produttivi;

  • L’ascolto attivo, per riuscire a captare gli umori all’interno dell’azienda e nell’ambiente circostante;

  • La proattività, che permette di anticipare ostacoli e imprevisti e di organizzare un piano di risposta adeguato;

  • Visione strategica, per saper analizzare l’ambiente e sapere come muoversi al meglio;

  • Capacità di gestione dello stress, specialmente se si lavora in settori molto dinamici e in contesti altamente competitivi;

  • Flessibilità, per riuscire ad adattarsi rapidamente in caso di cambiamenti più o meno significativi;

  • Capacità di gestione del cambiamento, a livello individuale, di gruppo e organizzativo.

Cosa studiare per diventare manager

Data la varietà di competenze e di conoscenze che è necessario possedere per diventare manager, sono diversi i percorsi di studio che si possono prendere in considerazione.

Anche se, in teoria, non è richiesto alcun titolo universitario per svolgere la professione di manager, avere ottenuto una laurea certifica il possesso di conoscenze approfondite che si rivelano utili per ricoprire questo ruolo.

Il percorso di studi consigliato per chi vuole lavorare come manager prevede l’ottenimento di un titolo di primo livello in ambito economico-aziendale e di una laurea magistrale con un focus specifico sulla gestione delle imprese.

Il titolo magistrale in Management dell’Università Telematica Mercatorum è ideale per ottenere una preparazione solida in ambito aziendale, economico, statistico e giuridico. Il percorso di studi biennale include anche un periodo di stage o tirocinio, che permette ai laureandi di misurarsi con una realtà aziendale concreta e di mettere a frutto le conoscenze teoriche acquisite durante il proprio percorso accademico.

Possono iscriversi al corso di laurea magistrale appartenente alla classe LM-77 i laureati in possesso di un titolo triennale appartenenti alle classi L-17 Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, L-33 Scienze Statistiche ed Economiche, L-15 Scienze del Turismo e L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione.

Iscriversi a un’università telematica per prepararsi a diventare manager d’azienda è conveniente sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, le iscrizioni sono aperte durante tutto l’anno e in qualsiasi momento si può iniziare il proprio percorso di studi, senza dover attendere l’apertura dell’anno accademico, con il rischio di dover aspettare diversi mesi.Inoltre, lezioni e materiali di studio sono sempre disponibili nella piattaforma di e-Learning dell’ateneo, assicurando la massima flessibilità riguardo al modo in cui ogni studente può organizzare la propria frequenza dei corsi.

Cosa fare per diventare manager

Si può diventare manager assumendo direttamente questa posizione oppure iniziando a lavorare in azienda con un ruolo diverso e poi avanzare nella gerarchia.

Nelle aziende private il processo di selezione segue in iter piuttosto classico: una volta ricevute e analizzate le candidature, l’azienda organizza colloqui o richiede la compilazione di test psicoattitudinali, fino a individuare il profilo che risponde meglio alle proprie necessità.

Nelle amministrazioni pubbliche, invece, si può lavorare come manager solo superando un apposito concorso per titoli ed esami.

Una volta ottenuto il titolo di manager, il proprio percorso di formazione non deve finire.Al contrario, l’aggiornamento e lo studio continui sono imprescindibili per i manager che vogliono fare bene il loro lavoro. Tra le opzioni da valutare ci sono, ad esempio, la frequenza di corsi di formazione o di master che permettono di ottenere specializzazioni in determinati ambiti di attività o che si concentrano sulle sfide daaffrontare in specifici settori economici.

Quanto guadagna un manager

I guadagni dei manager variano principalmente in base al proprio ruolo e alle dimensioni dell’azienda nella quale si lavora. Bisogna poi considerare che anche il settore di attività e la propria esperienza sono fattori che incidono sullo stipendio.

Per farsi un’idea dei guadagni di un manager si possono prendere come riferimento i dati raccolti da Glassdoor: chi svolge una professione manageriale in Italia ha una retribuzione annua lorda che in media va da 49.000 a 60.000 euro all’anno. La forbice spazia da un minimo di circa 42.000 euro di chi è a inizio carriera a oltre 80.000 euro all’anno per chi riveste il ruolo di top manager o ha una certa seniority.

FAQ

Quali sono i compiti principali di un manager d’azienda?

Un manager organizza, coordina e gestisce risorse umane, finanziarie e organizzative per raggiungere gli obiettivi aziendali. Le sue responsabilità variano in base al livello (top manager, middle manager, first line manager) e includono la supervisione delle attività, il monitoraggio dei risultati e la definizione di strategie operative e a lungo termine.

Quali competenze deve avere un manager d’azienda?

Un manager deve possedere competenze tecniche (hard skills) come conoscenza del funzionamento aziendale, analisi economica e normative di settore. Deve anche padroneggiare soft skills come leadership, intelligenza emotiva, capacità decisionale, gestione dello stress e visione strategica.

Qual è il percorso di studi consigliato per diventare manager?

Il percorso ideale comprende una laurea triennale in ambito economico-aziendale e una laurea magistrale, come il corso in Management dell’Università Telematica Mercatorum.Questo include stage e tirocini per acquisire esperienza pratica e una formazione avanzata in economia, gestione aziendale e statistica.

Quanto guadagna un manager in Italia?

I guadagni variano in base al ruolo, al settore e all’esperienza. In media, un manager guadagna tra 49.000 e 60.000 euro lordi annui. Le retribuzioni partono da circa 42.000 euro per i ruoli iniziali e possono superare 80.000 euro per i top manager con elevata seniority.