Università Come diventare magistrato
Lunedì 30 Dic, 2024

Come diventare magistrato

La carriera di magistrato è tra le più ambite da chi è appassionato di diritto. Lavorare in magistratura, infatti, consente di interpretare un ruolo chiave per l’affermazione della giustizia. Si diventa magistrati solo al termine di un lungo percorso formativo che richiede anni di studio e di pratica. In questa guida vedremo in dettaglio quali sono i requisiti che bisogna rispettare, la formazione da avere e le tappe da completare per diventare magistrato.

Chi è e che cosa fa un magistrato

Quando si parla di magistrati si fa riferimento a funzionari dello Stato che esercitano il potere giudiziario. A seconda del ruolo che rivestono, i magistrati possono essere giudicanti (giudici) o requirenti (pubblici ministeri).

Una classificazione importante da fare è relativa al tipo di istituzione nella quale operano i magistrati. Da questo punto di vista, si distingue tra:

  • Magistrati ordinari, che esercitano la propria funzione all’interno di tribunali civili, corti d’assise, corti d’appello e Cassazione;

  • Magistrati amministrativi, che operano nei tribunali amministrativi regionali (TAR);

  • Magistrati contabili, che lavorano presso la Corte dei Conti.

In questa guida ci concentreremo esclusivamente sulla prima figura e vedremo il percorso da compiere per riuscire a diventare magistrato ordinario.

I requisiti per diventare magistrati ordinari

Chi vuole diventare magistrato deve rispettare una lunga serie di requisiti, che hanno a che fare sia con il proprio profilo personale sia con quello professionale.

Per diventare magistrati, in particolare, bisogna:

  • Essere cittadini italiani;

  • Godere dei diritti civili;

  • Essere incensurati;

  • Non essere stati giudicati non idonei per più di due volte in precedenti concorsi;

  • Avere l’idoneità fisica per lo svolgimento dell’attività;

  • Rispettare le indicazioni della legge in merito alla formazione.

Chi può diventare magistrato

Le categorie che possono accedere al concorso per diventare magistrati ordinari sono indicate all’articolo 2 del Decreto Legislativo n.160/2006. Si tratta di:

  • Magistrati amministrativi o contabili;

  • Chi ha svolto il ruolo di magistrato onorario (nominato per titoli) per almeno 6 anni;

  • Professori universitari in materie giuridiche;

  • Procuratori di Stato;

  • Dirigenti ministeriali e di altri enti pubblici laureati in Giurisprudenza e con almeno 5 anni di anzianità di servizio;

  • Chi ha l’abilitazione all’esercizio della professione forense;

  • I laureati in Giurisprudenza (laurea quadriennale o quinquennale) in possesso di ulteriori titoli o che hanno concluso un apposito percorso di tirocinio.

l percorso formativo per diventare magistrato

Per tutti gli aspiranti magistrati il punto di partenza è rappresentato dalla laurea in Giurisprudenza. Dopo aver conseguito il titolo, dopo un percorso 3+2 o al termine di una magistrale a ciclo unico, è necessario proseguire la propria formazione con un ulteriore periodo di studio o di pratica.

Per l’accesso al concorso di magistratura, una volta ottenuta la laurea, si può:

  • Conseguire il dottorato in Giurisprudenza;

  • Ottenere un diploma presso una scuola di specializzazione, frequentando un corso della durata di almeno 2 anni;

  • Completare lo stage presso un ufficio giudiziario o completare il tirocinio di 18 mesi presso l’Avvocatura dello Stato. Iscriversi a un’università telematica è un’ottima soluzione per prepararsi alla carriera in magistratura.

L’università telematica Pegaso, ad esempio, propone il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, mentre l'università telematica Mercatorum permette di frequentare la Scuola di specializzazione per le professioni legali.

Il concorso per diventare magistrati

Chi rispetta i requisiti esposti finora può passare allo step successivo e affrontare il concorso di magistratura. Il concorso viene bandito in genere almeno una volta all’anno ed è articolato in due prove:

  • Una prova scritta, della durata di 8 ore, durante la quale bisogna svolgere tre temi: uno di diritto civile, uno di diritto penale e uno di diritto amministrativo;

  • Una prova orale, che verte su varie materie: oltre al diritto civile e penale, sono inclusi diversi altri insegnamenti, tra cui il diritto internazionale, quello comunitario, il diritto amministrativo e le procedure civile e penale.

Attraverso il concorso viene testata la preparazione dei singoli candidati e ci si accerta che siano in possesso delle competenze e delle conoscenze necessarie per svolgere il delicato ruolo di magistrato.

Nonostante il percorso che porta al concorso sia molto duro e richieda tanti anni di studio e formazione, c’è un ulteriore passaggio da completare per poter diventare a tutti gli effetti magistrati.

I vincitori del concorso, infatti, non diventano in automatico e da subito magistrati, ma devono svolgere – per così dire – un periodo formativo sul campo. Chi risulta vincitore del concorso assume il ruolo di uditore giudiziario e svolge un tirocinio di 18 mesi affiancando un giudice o un Pubblico Ministero nelle sue attività. Il tirocinio si svolge in diverse sedi, tra tribunali, procure e scuole legali.

Al termine di questi 18 mesi, viene assegnato il titolo di magistrato ordinario in tirocinio e si può scegliere la sede presso la quale svolgere il proprio lavoro. È in questa fase che si decide anche se operare come magistrato giudicante o requirente. Dopo un anno di lavoro come magistrato ordinario in tirocinio, con supervisione di un giudice o di un PM, il ruolo di magistrato diventa effettivo.

Ogni 4 anni i magistrati vengono sottoposti a una valutazione di professionalità, che determina anche l’adeguamento degli stipendi. Lo stipendio del magistrato varia molto a seconda della sua anzianità: a inizio carriera il guadagno netto per un magistrato ordinario si aggira attorno ai 32.000 euro annui (fonte), che salgono a circa 44.000 euro dopo 4 anni di attività.

Come diventare magistrato antimafia

Il sogno di molti dei candidati al concorso di magistratura è quello di lavorare per l’antimafia e l’antiterrorismo. Per ricoprire questo ruolo è necessario rispettare tutti i requisiti richiesti per diventare magistrato, superare il concorso e specializzarsi in questo campo.

Una volta acquisita una sufficiente esperienza, il magistrato può richiedere il trasferimento presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNAA). Per diventare Procuratore Nazionale è necessario aver svolto il ruolo di magistrato per almeno 10 anni e aver ottenuto la nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura.

FAQ

Come si struttura il concorso per diventare magistrato?

Il concorso per magistrati ordinari prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta dura 8 ore e include tre temi (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo). La prova orale copre diverse materie, tra cui diritto internazionale, comunitario, amministrativo, e le procedure civile e penale.

Qual è il percorso formativo necessario per diventare magistrato?

Il percorso inizia con una laurea in Giurisprudenza, seguita o da un dottorato, o una scuola di specializzazione di almeno 2 anni, o un tirocinio presso l’Avvocatura dello Stato o un ufficio giudiziario. Dopo il superamento del concorso, è previsto un tirocinio di 18 mesi come uditore giudiziario, al termine del quale si diventa magistrati ordinari in tirocinio.