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Università Come diventare ingegnere informatico e cosa fa
Mercoledì 19 Mar, 2025

Come diventare ingegnere informatico e cosa fa

L’ingegnere informatico è una figura irrinunciabile nell’era digitale. Questo professionista svolge infatti un ruolo molto importante e delicato, perché si occupa sia dello sviluppo delle applicazioni informatiche sia della loro gestione quotidiana, dal punto di vista hardware e software, rendendo quindi possibile l’utilizzo di programmi e infrastrutture.

Per svolgere con successo questo lavoro è necessario possedere competenze tecniche, ma diversificate. In questo articolo vedremo meglio che cosa fa un ingegnere informatico, come diventarlo, quali sono le principali opportunità lavorative per chi svolge questa professione e quanto si guadagna.

Cosa fa un ingegnere informatico

L’ingegnere informatico è un professionista che si occupa della progettazione, dello sviluppo e della gestione di sistemi informatici e software. Il suo lavoro si concentra essenzialmente sull’ideazione di soluzioni tecnologiche innovative e sulla loro implementazione pratica. In questo modo, il professionista può contribuire al miglioramento dei processi e dei sistemi produttivi, oppure alla prestazione di servizi.

La sua attività prevede spesso la collaborazione con altri professionisti che hanno specializzazioni e competenze diverse, come ingegneri elettronici, data scientist, cyber security analyst e sviluppatori.

Grazie a una formazione multidisciplinare, un ingegnere informatico è in grado di occuparsi di tutto ciò che riguarda il mondo IT: ciò vuol dire che può occuparsi della progettazione e dello sviluppo di software e sistemi IT avanzati, inclusa l’integrazione con infrastrutture hardware, senza necessariamente occuparsi della loro manutenzione quotidiana, oppure che può lavorare nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale o nel machine learning.

Lo sbocco naturale per chi fa l’ingegnere informatico è il lavoro in azienda: che si tratti di una piccola o media impresa o di una grande, di solito viene affidato all’ingegnere informatico il compito di ideare e sviluppare applicazioni o sistemi informatici personalizzati che possano soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda. In più, questo professionista deve occuparsi della manutenzione e dell’ottimizzazione dei sistemi hardware e software esistenti, oltre che del loro aggiornamento.

Tra le soft skills che deve possedere un ingegnere informatico la capacità di risolvere problemi in modo rapido e innovativo è cruciale, per far fronte tempestivamente alle emergenze e per trovare nuove soluzioni a problemi complessi. Inoltre, è importante avere buone doti comunicative, per coordinarsi con gli altri professionisti che operano in ambito IT, e avere un ottimo livello di adattabilità, per riuscire a gestire e a risolvere in modo efficace i problemi che possono presentarsi.

La figura dell'ingegnere informatico è sfaccettata e nel suo lavoro quotidiano questo professionista può svolgere tante diverse attività, a seconda del tipo di progetto che sta seguendo o del tipo di azienda per cui lavora. Anche se non è possibile definire un elenco dettagliato dei compiti che possono essere svolti, si possono comunque citare alcuni di quelli che vengono tipicamente affidati a questa figura professionale, come:

  • Progettare reti aziendali sicure e scalabili;

  • Sviluppare applicazioni personalizzate per dispositivi mobili e desktop;

  • Creare e gestire infrastrutture tecnologiche più o meno complesse;

  • Adottare soluzioni idonee a garantire un livello ottimale di sicurezza di infrastrutture e dati;

  • Integrare sistemi informatici in ambienti aziendali o industriali.

Le competenze di un ingegnere informatico trovano applicazione in vari ambiti come:

  • Sicurezza informatica, attraverso l’implementazione di soluzioni per proteggere dati sensibili e sistemi critici da minacce esterne.

  • Infrastrutture cloud, grazie alla progettazione e alla gestione di sistemi su misura.

  • Applicazioni web e mobili.

  • Sistemi informatici complessi per l’ottimizzazione dei processi aziendali.

All’interno delle aziende i laureati in ingegneria informatica possono ricoprire vari ruoli: oltre a occuparsi direttamente della gestione dell’infrastruttura IT, possono anche operare come sviluppatori software, come esperti in sicurezza informatica, come ingegneri di rete o come data analyst.

Il percorso per diventare ingegnere informatico

Il primo passo da compiere per diventare ingegnere informatico è l'iscrizione al corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica (classe di laurea L-8, Ingegneria dell’Informazione). Questo corso di primo livello fornisce una solida base di conoscenze teoriche e pratiche in diversi ambiti e, in particolare, in informatica, elettronica, telecomunicazioni e automazione. Obiettivo del corso di primo livello è quello di formare professionisti capaci di progettare, sviluppare e gestire sistemi informatici complessi, di garantirne l'efficienza e la sicurezza e di gestirne l'aggiornamento e la manutenzione.

Il percorso formativo triennale in Ingegneria informatica offerto dall'Università Telematica Mercatorum si caratterizza per la sua completezza e flessibilità.

Il piano di studi prevede l'insegnamento di discipline che permettono di acquisire le competenze ingegneristiche e informatiche di base, arricchite da corsi specifici e da attività pratiche che consentono di perfezionare le proprie conoscenze nell'ambito, ad esempio, della programmazione, del funzionamento delle architetture hardware, dei sistemi operativi e delle reti di comunicazione.

Il fatto che le lezioni e i materiali di studio siano sempre accessibili tramite la piattaforma di e-Learning permette agli iscritti di organizzare le proprie sessioni di studio in maniera libera, senza vincoli di orario. Questa modalità di insegnamento è particolarmente vantaggiosa per chi ha già un lavoro o per chi desidera conciliare in modo flessibile gli impegni di studio e la propria vita privata.

Una volta conseguito il titolo triennale, si può decidere di approfondire ulteriormente le mproprie competenze iscrivendosi a un corso di laurea magistrale, oppure frequentando master e corsi di perfezionamento, allo scopo di specializzarsi in un ambito specifico oppure di acquisire competenze tecniche mirate.

Chi ha il titolo di dottore in Ingegneria informatica può anche decidere di entrare direttamente nel mondo del lavoro, come dipendente o libero professionista. L’iscrizione all’Albo degli Ingegneri, sezione Ingegneria dell’Informazione, è richiesta solo per chi desidera esercitare come libero professionista firmatario di progetti ingegneristici. Questa iscrizione richiede il superamento dell’Esame di Stato, accessibile sia ai laureati triennali (sezione B, come ingegneri junior) sia ai laureati magistrali (sezione A, come ingegneri senior).

Quali sono le principali opportunità professionali per un ingegnere informatico

Grazie alla crescente domanda di esperti nel settore tecnologico e IT, gli ingegneri informatici hanno ottime prospettive occupazionali e possono trovare facilmente un lavoro, sia che decidano di rimanere in Italia sia che scelgano di trasferirsi all’estero.

Le competenze possedute dagli ingegneri informatici possono essere spese in modo trasversale in tantissimi ambiti. Di frequente, gli ingegneri informatici lavorano all’interno di aziende private di diversi settori (principalmente tecnologico, finanziario, manifatturiero e delle telecomunicazioni), ma possono lavorare anche presso istituzioni pubbliche o svolgere attività di ricerca.

Un’ulteriore opportunità di lavoro da tenere in considerazione è quella della libera professione. In questo caso, gli ingegneri informatici iscritti all’albo potranno fornire consulenze o seguire lo sviluppo di specifici progetti.

Quanto guadagna un ingegnere informatico?

La specializzazione in informatica, oltre a essere una delle lauree più richieste, è anche tra le più pagate. Secondo le rilevazioni di Glassdoor la retribuzione annua dopo oltre 15 anni di esperienza supera i 135.000 euro. Il salario medio di un ingegnere informatico è interessante anche per chi ricopre una posizione junior o entry level: la retribuzione lorda a inizio carriera è infatti compresa tra i 25.000 e i 30.000 euro annui.

Queste cifre indicano dei valori medi da prendere come riferimento generale. Nella realtà i guadagni effettivi possono essere influenzati anche da altri fattori, come le responsabilità affidate al professionista, le proprie aree di specializzazione e il settore nel quale si lavora.

FAQ

Che cos'è un ingegnere informatico e quali sono le sue principali responsabilità?

Un ingegnere informatico si occupa di progettazione, sviluppo e gestione di sistemi hardware e software. Le sue attività includono:

  • Creazione di applicazioni personalizzate.

  • Gestione di reti e infrastrutture IT.

  • Implementazione di soluzioni per la sicurezza informatica.

  • Integrazione di sistemi informatici per ottimizzare i processi aziendali.

Per diventare ingegnere informatico, è necessario:

  • Conseguire una laurea triennale in Ingegneria Informatica (classe di laurea L-8).

  • Approfondire con una laurea magistrale, un master o corsi di perfezionamento per specializzarsi.

  • Superare l’Esame di Stato per iscriversi all’Albo degli Ingegneri, se si desidera esercitare come libero professionista.

Quali sono le opportunità di lavoro per un ingegnere informatico?

Le opportunità lavorative sono numerose e diversificate. Gli ingegneri informatici possono lavorare in:

  • Aziende private di settori tecnologici, finanziari e manifatturieri.

  • Istituzioni pubbliche.

  • Attività di ricerca.

  • Come liberi professionisti, offrendo consulenze o sviluppando progetti su misura.

Inoltre, gli ingegneri informatici trovano impiego in una vasta gamma di settori, tra cui lo sviluppo software, la cybersecurity, l'intelligenza artificiale, l'Internet of Things (IoT), la robotica, il settore finanziario, sanitario e persino nella pubblica amministrazione.

Quali competenze deve avere un ingegnere informatico?

Un ingegnere informatico deve possedere:

  • Competenze tecniche: conoscenza di linguaggi di programmazione, reti, sicurezza informatica, cloud e intelligenza artificiale.

  • Soft skills: capacità di problem solving, adattabilità, lavoro in team e ottime doti comunicative.

Qual è la differenza tra un ingegnere informatico e un programmatore di software?

Mentre un programmatore di software si concentra principalmente sulla creazione e manutenzione di applicazioni e programmi, un ingegnere informatico ha un ruolo più ampio, che include anche la progettazione di hardware, la gestione di infrastrutture IT e l'ottimizzazione di sistemi complessi. In breve, l'ingegnere informatico ha una visione più sistemica e multidisciplinare.