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Mercoledì 09 Apr, 2025

Come diventare editor

Per chi sogna di fare un lavoro che abbia a che fare con i libri, diventare editor potrebbe essere la strada giusta. Quella dell’editor è una figura chiave all’interno delle case editrici, dal momento che si occupa della gestione delle pubblicazioni, a partire dall’individuazione delle migliori opportunità sul mercato fino ad arrivare alla revisione e al miglioramento dei testi prima dell’arrivo sugli scaffali delle librerie. In questo articolo scopriremo nel dettagliocosa fa un editor, quali percorsi di studio seguire per intraprendere questa carriera e quanto si può guadagnare svolgendo questo lavoro.

Cosa fa un editor

L’editor, a volte indicato anche come redattore editoriale, è una figura professionale fondamentale nel mondo dell’editoria. Il suo compito è quello di gestire le pubblicazioni della casa editrice e di seguire le varie fasi del lavoro.

L’editor lavora a stretto contatto con l’autore e si occupa di coordinare l’attività di tutti coloro che lavorano al progetto (agenti, traduttori, correttori di bozze, eccetera). Il suo obiettivo è quello di sviluppare al meglio il progetto editoriale e garantire un prodotto di qualità, rispettando i tempi e i costi definiti inizialmente.

Generalmente un editor svolge un insieme eterogeneo di attività, alcune di carattere più strategico e altre più operative. Tra le competenze tipiche di un redattore editoriale troviamo:

  • L’analisi del mercato editoriale, per scoprire opportunità e trend da sfruttare, attraverso la pubblicazione di libri o lo sviluppo di collane;

  • La definizione del progetto editoriale, fissando gli obiettivi generali, i tempi e il budget da rispettare;

  • Il coordinamento delle attività di tutti i professionisti coinvolti, collaborando con autori, traduttori, correttori di bozze, grafici e responsabili editoriali;

  • L’editing strutturale del testo, concordando con l’autore interventi tesi a migliorare la fluidità, l’organizzazione e la leggibilità del contenuto;

  • La revisione e la correzione finale dei testi, intervenendo su grammatica, sintassi e coerenza stilistica prima di procedere con la pubblicazione;

  • L’adattamento del tono e dello stile del libro, per assicurarsi il rispetto delle linee guida della casa editrice e la coerenza stilistica in relazione al target di lettori da intercettare;

  • La supervisione del processo di pubblicazione, distribuzione e promozione del libro.

Il lavoro dell’editor è vitale per il successo dei progetti di una casa editrice. Chi desidera svolgere questa professione deve sviluppare una serie di competenze che completano le conoscenze tecniche. Tra le soft skills da possedere, ad esempio, ci sono la capacità di lavorare in team, doti di leadership e capacità comunicative, per riuscire a interagire con autori ed editori.

È importante sottolineare che le responsabilità affidate all’editor variano in base al contesto in cui lavora. Chi è impiegato in una grande casa editrice si occupa prevalentemente degli aspetti di selezione dei progetti editoriali e di coordinamento delle diverse fasi del lavoro, mentre chi opera in realtà più piccole spesso copre tutte le funzioni, comprese quelle riguardanti la correzione di bozze.

A questo proposito, è utile definire i compiti di questi due ruoli e inquadrare meglio il lavoro di redattore editoriale e quello di correttore di bozze.

Cosa fa un redattore editoriale

Il redattore editoriale è una figura centrale nel processo di pubblicazione di un libro o di qualsiasi altra pubblicazione di una casa editrice.

Il compito principale di questo professionista è quello di seguire il testo nelle fasi iniziali e intermedie della lavorazione, garantendo che sia ben strutturato, chiaro e adatto al pubblico di riferimento.

L’editor si occupa, innanzitutto, di valutare e poi di sviluppare il progetto editoriale. Per farlo, lavora a stretto contatto con autori ed editori per affinare il contenuto e interviene sulla struttura del testo, migliorandone la coerenza e la fluidità, correggendo anche eventuali errori e uniformando il linguaggio per garantire che l’opera abbia uno stile omogeneo.

Spesso il redattore editoriale non si limita a fare una revisione generale e stilistica dell’opera, ma può anche scrivere parti di testo, sempre perseguendo l’obiettivo di presentare al pubblico un prodotto editoriale di qualità.

Cosa fa un correttore di bozze

Il correttore di bozze si occupa dell’ultima fase dei lavori e interviene sul testo subito prima della pubblicazione, per garantire l’assenza di errori e refusi e assicurare un prodotto impeccabile dal punto di vista formale.

A differenza di quanto fa il redattore editoriale, il correttore di bozze non lavora sul contenuto o sulla struttura del testo, ma si concentra esclusivamente sulla sua precisione linguistica e tipografica.

Compito del correttore di bozze è quello di controllare e correggere errori ortografici, grammaticali e di punteggiatura, di verificare la coerenza di nomi, date e riferimenti e di assicurarsi che la formattazione e l’impaginazione del libro siano corrette e rispettino gli standard editoriali.

Cosa studiare per diventare editor

Per diventare editor è fondamentale avere una formazione multidisciplinare che permetta di conoscere non solo il mondo della comunicazione e i modi in cui si creano le storie, ma anche di comprendere le caratteristiche proprie del mercato editoriale, oltre alle tecniche di vendita, marketing, distribuzione e promozione dei libri. Un editor, infatti, segue la nascita e lo sviluppo dei libri fino al loro arrivo sul mercato e deve anche monitorare le performance di vendita, per verificare che gli obiettivi siano stati rispettati.

Il percorso formativo ideale se si vuole intraprendere questa carriera prevede il conseguimento di una laurea, preferibilmente in ambito umanistico. Per ottenere una preparazione mirata, si può decidere di proseguire gli studi con un master o con un corso di specializzazione. Dopo gli studi, un periodo di stage in una casa editrice può rivelarsi essenziale per acquisire esperienza pratica e comprendere le dinamiche del settore.

Tra i percorsi di laurea consigliati, un’ottima opzione è il corso di laurea triennale in Lingue, Sapere Umanistico e Formazione dell’Università Telematica Pegaso.Grazie a un piano di studi interdisciplinare, il corso fornisce un ampio ventaglio di conoscenze, in ambito linguistico, umanistico, comunicativo ed editoriale.

Il corso è articolato in due indirizzi:

  • Statutario, focalizzato prevalentemente sullo studio della letteratura, della filosofia e delle arti in generale;

  • Editoria Digitale, pensato per chi desidera studiare il rapporto tra tecnologia, editoria e comunicazione.

Scegliendo il corso offerto dall’Università Telematica Pegaso, e in particolare selezionando l’indirizzo in Editoria Digitale, ci si prepara a una carriera in ambito editoriale, grazie alle competenze avanzate acquisite relativamente alla scrittura, revisione ed editing dei testi e alla loro promozione e distribuzione.

Potendo seguire le lezioni in modalità telematica, si può inoltre ottenere un titolo universitario riuscendo a conciliare in modo flessibile lo studio con gli impegni personali e gli eventuali impegni lavorativi.

Quanto viene pagato un editor

Prima di passare in rassegna i guadagni medi di chi svolge la professione di editor, è utile specificare che questo ruolo può essere svolto con diverse forme contrattuali. Oltre a poter lavorare stabilmente in casa editrice come dipendente, un editor può anche essere assunto con un contratto a progetto oppure può supportare diverse realtà editoriali lavorando come freelance.

Naturalmente, la tipologia contrattuale a cui si fa riferimento incide notevolmente sui guadagni e sulla stabilità professionale. A influenzare la retribuzione sono anche altri fattori, come le dimensioni della casa editrice, l’esperienza accumulata, le attività di cui si è responsabili e le eventuali specializzazioni.

Secondo Glassdoor, lo stipendio medio di un editor in Italia è di circa 35.000 euro all'anno, con un range di retribuzione compreso tra 25.000 e 42.500 euro annui, arrivando fino a 50.000 euro per i profili senior.

FAQ

Cosa fa esattamente un editor di libri?

L'editor è una figura chiave nel mondo dell'editoria, responsabile della gestione delle pubblicazioni. Si occupa dell'analisi del mercato, della selezione dei progetti editoriali, dell'editing e della revisione dei testi, oltre al coordinamento dei professionisti coinvolti nella realizzazione del libro.

Qual è la differenza tra editor, redattore editoriale e correttore di bozze?

L'editor si occupa della gestione complessiva del progetto editoriale, dal concept alla pubblicazione. Il redattore editoriale lavora sulla struttura e sulla coerenza del testo, mentre il correttore di bozze interviene nella fase finale, correggendo errori ortografici e tipografici.

Cosa bisogna studiare per diventare editor?

Per diventare editor è consigliata una laurea in discipline umanistiche come Lettere, Comunicazione o Editoria. Master e corsi di specializzazione possono fornire competenze mirate, mentre gli stage in case editrici permettono di acquisire esperienza pratica.

Si può lavorare come editor freelance?

Sì, molti editor lavorano come freelance collaborando con case editrici, autori e agenzie editoriali. Questo permette maggiore flessibilità, ma richiede competenze di gestione del lavoro autonomo, networking e marketing personale.

Quanto guadagna un editor di libri in Italia?

Lo stipendio di un editor varia in base all'esperienza e alla tipologia di contratto (dipendente o freelance). In media, un editor in Italia guadagna tra i 25.000 e i 42.500 euro all'anno, con possibilità di arrivare a 50.000 euro per i profili senior.