Università Come diventare avvocato
Giovedì 23 Gen, 2025

Come diventare avvocato

La professione di avvocato suscita ammirazione e prestigio e ogni anno migliaia di studenti decidono di iscriversi all’università sognando un giorno di fare la propria arringa difensiva in un tribunale o di poter fornire un parere legale a individui, coppie, imprese o organizzazioni. L’iscrizione all’università è solo il primo passo di un percorso lungo e articolato che porta a ottenere il titolo di avvocato. In questo articolo analizzeremo tutti i passaggi necessari per svolgere questa professione e vedremo anche quali specializzazioni esistono e quali sono i guadagni che ci si può aspettare.

Qual è il percorso per diventare avvocato

L’avvocato è il professionista esperto in materia legale che ha il compito di interpretare le norme giuridiche e che può fornire assistenza o offrire consulenze a individui o aziende. Per diventare avvocato è necessario:

  • Laurearsi in Giurisprudenza;

  • Completare il praticantato;

  • Sostenere l’esame di Stato;

  • Procedere con l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati.

Che università fare per diventare avvocato

Chi desidera diventare avvocato deve iscriversi a un corso magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. Il corso di laurea di UniPegaso è l’ideale per chi è alla ricerca di un percorso formativo di alta qualità che permetta di organizzare il proprio piano di studi in maniera flessibile. Le lezioni sono infatti disponibili in una piattaforma di e-Learning sempre accessibile e dal funzionamento facile e intuitivo. Ogni studente può scegliere quando seguire le lezioni e in questo modo la formazione universitaria è alla portata anche di chi lavora e di chi avrebbe difficoltà a frequentare le lezioni in presenza.

Cosa sapere sul praticantato

Una volta conseguita la laurea magistrale, chi vuole diventare avvocato deve portare a termine un tirocinio professionalizzante della durata di almeno 18 mesi. È possibile accelerare i tempi iniziando la pratica forense anche durante l’ultimo semestre di università.

Si può fare praticantato:

  • Per 18 mesi presso lo studio legale di un avvocato iscritto all’Ordine da almeno 5 anni (che assume il ruolo di dominus);

  • Per 12 mesi presso l’Avvocatura dello Stato o l’ufficio legale di un ente pubblico e per 6 mesi presso uno studio legale;

  • Per 6 mesi presso uno studio legale all’estero in un Paese UE e per ulteriori 12 mesi in uno studio legale in Italia.

Chi svolge il praticantato è tenuto a iscriversi al registro dei praticanti, tenuto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Durante il praticantato l’aspirante avvocato apprende dal dominus come elaborare gli atti, come approcciare i procedimenti giudiziari, come impostare il proprio lavoro di difesa e i trucchi del mestiere che il dominus ha appreso durante la propria carriera. Inoltre, il praticante deve presenziare alle udienze in tribunale (è richiesta la presenza in almeno 20 udienze a semestre) e le presenze devono essere registrate sul libretto della pratica.

In aggiunta a queste attività, i praticanti sono tenuti a frequentare corsi di formazione organizzati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. La frequenza è obbligatoria dal 2022 e sono previste almeno 160 ore di formazione da distribuire durante il periodo del praticantato.

L’esame di Stato per diventare avvocato

L’ultimo step del percorso per diventare avvocato è rappresentato dall’esame di Stato. Tradizionalmente l’esame da avvocato è strutturato in tre prove scritte e in una prova orale ma, negli anni della pandemia, le modalità sono state riviste, prevedendo due prove orali:

  • Nella prima prova, della durata di 60 minuti, viene richiesto ai candidati di fornire la soluzione a un caso pratico di diritto civile, penale o amministrativo;

  • Nella seconda prova, invece, i candidati devono rispondere a varie domande su 5 discipline giuridiche a scelta e dimostrare la propria conoscenza dell’ordinamento forense.

Chi supera l’esame è nominato ufficialmente avvocato a seguito del giuramento in tribunale. Gli avvocati sono tenuti a iscriversi all’Ordine competente per territorio.

Si può diventare avvocato senza fare l’esame di Stato solo in poche e specifiche circostanze:

  • Se si riveste il ruolo di insegnante universitario di diritto da almeno 5 anni;

  • Se si è magistrati ordinari, amministrativi o contabili.

Quanto tempo ci vuole per diventare un avvocato

Considerando la durata dei corsi di laurea, del praticantato e della preparazione necessaria per affrontare l’esame di Stato, serve un periodo di formazione di almeno 6-7 anni per poter diventare avvocato.

Solo dopo aver fatto l’iscrizione all’albo si può esercitare la professione e iniziare a guadagnare (durante il praticantato è previsto solo il rimborso delle spese). Se si ha intenzione di intraprendere questa carriera professionale bisogna considerare che i guadagni di un avvocato sono influenzati dall’esperienza, dalla specializzazione scelta, dalla concorrenza, ma anche dalla zona geografica di residenza e dal proprio genere di appartenenza.

Che tipi di avvocati ci sono

A seguito della riforma della professione entrata in vigore nel 2012, è stata introdotta la figura dell’avvocato specialista. Anche se la distinzione più nota è quella tra avvocati civilisti e avvocati penalisti, le aree di specializzazione individuate dall’Ordine Nazionale Forense sono 13:

  1. Diritto civile;

  2. Diritto penale;

  3. Diritto amministrativo;

  4. Diritto del lavoro e della previdenza sociale;

  5. Diritto tributario, doganale e della fiscalità internazionale;

  6. Diritto internazionale;

  7. Diritto dell’Unione Europea;

  8. Diritto dei trasporti e della navigazione;

  9. Diritto della concorrenza;

  10. Diritto dell’informazione, della comunicazione digitale e della protezione dei dati personali;

  11. Diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni;

  12. Tutela dei diritti umani e protezione internazionale;

  13. Diritto dello sport.

Per essere riconosciuto come avvocato specialista e potersi iscrivere nel registro degli specialisti, l’avvocato deve dimostrare la sua esperienza nel settore di interesse e deve superare un corso di formazione di durata almeno biennale, oltre ad aver maturato almeno 8 anni di anzianità come avvocato.

Come diventare avvocato nel 2024

L’esame di Stato da avvocato per l’anno 2024-2025 è articolato in due prove:

  • Una prova scritta, che richiede l’elaborazione di un atto giudiziario, a scelta tra diritto civile, penale e amministrativo;

  • Una prova orale, accessibile solo ai candidati che hanno superato la prova scritta. Durante la prova è richiesto di affrontare una questione pratico-applicativa di diritto civile, penale o amministrativo a scelta del candidato, rispondere a domande di diritto processuale e altre due materie a scelta tra quelle indicate nel bando e, infine, rispondere a domande riguardanti l’ordinamento forense e i diritti e i doveri di un avvocato.

Come diventare avvocato penalista

L’avvocato penalista è un professionista con una formazione approfondita nell’ambito del diritto e della procedura penale. Può avere sia il compito di assistere e difendere i propri clienti in giudizio sia operare in ambito stragiudiziale fornendo consulenze.

Come diventare avvocato dello Stato

L’avvocato dello Stato è una particolare figura professionale che ha il compito di difendere in giudizio le amministrazioni statali e le Regioni a statuto speciale, ma anche gli organi giudiziari e costituzionali.

Per diventare avvocato dello Stato è necessario superare un apposito concorso, articolato in quattro prove scritte e in due prove orali. Gli scritti riguardano l’elaborazione di:

  • Un atto difensionale di diritto civile o procedura civile;

  • Un atto difensionale di diritto penale o procedura penale;

  • Un atto difensionale di diritto amministrativo o tributario;

  • Un tema teorico di diritto civile o di diritto romano.

Può partecipare al concorso chi rispetta i requisiti previsti nel bando. L’accesso al concorso è permesso, tra gli altri, agli avvocati iscritti all’Ordine da almeno 6 anni, ai magistrati, ai procuratori dello Stato e agli insegnanti universitari di ruolo di materie giuridiche.

FAQ

Qual è il percorso di studi per diventare avvocato?

Per diventare avvocato è necessario conseguire una laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, della durata di 5 anni, e successivamente svolgere un tirocinio pratico di 18 mesi presso uno studio legale o un ente abilitato.

È obbligatorio sostenere un esame per esercitare la professione di avvocato?

Sì, per esercitare la professione di avvocato è necessario superare l'Esame di Stato per l’abilitazione forense, che prevede prove scritte e orali. Solo dopo aver superato questo esame è possibile iscriversi all'Albo degli Avvocati.

Quanto dura il praticantato per diventare avvocato?

Il tirocinio pratico per diventare avvocato ha una durata di 18 mesi. Durante questo periodo, il praticante partecipa ad almeno 20 udienze per semestre, apprende la redazione degli atti giuridici e frequenta corsi di formazione obbligatori per un totale di almeno 160 ore.

Come funziona l’esame di Stato per diventare avvocato?

L’esame di Stato è composto da una prova scritta (elaborazione di un atto giudiziario a scelta tra diritto civile, penale o amministrativo) e una prova orale, che comprende l'analisi di casi pratici, domande su diverse discipline giuridiche e sull'ordinamento forense.

È possibile specializzarsi in un settore specifico del diritto?

Sì, dopo l’abilitazione, molti avvocati scelgono di specializzarsi in un settore specifico. Dopo l’abilitazione, si può scegliere di specializzarsi in uno dei 13 settori individuati dall'Ordine Nazionale Forense, tra cui diritto civile, penale, amministrativo, tributario, internazionale, o diritto della protezione dei dati personali. La specializzazione richiede corsi specifici e un’esperienza professionale comprovata.

Quanto guadagna in media un avvocato in Italia?

Il guadagno di un avvocato varia in base all’esperienza, alla specializzazione e alla tipologia di clientela. Un avvocato alle prime armi può guadagnare intorno ai 15.000-20.000 euro annui, mentre i professionisti affermati possono raggiungere e superare i 100.000 euro annui, soprattutto in grandi studi legali o in contesti internazionali.